di MarinaSpili 6 maggio 2021
Camminare amplifica tutto ciò che c’è dentro e intorno a noi ed è una pratica che vede crescere ogni anno il numero delle persone che decidono di intraprendere un Cammino.
I motivi per cui ci si mette a camminare sono spesso sconosciuti anche a se stessi, ma ciò che conta è andare, perché come sempre è ciò che si prova durante l’esperienza a creare il valore.
Gli amanti del turismo lento hanno iniziato a percorrere anche i Cammini friulani, come il Cammino di San Cristoforo che incontra Paludea nel tratto tra Meduno e Clauzetto.
Poco prima che la Val Cosa si restringa e si sviluppi la salita che conduce al “Balcone del Friuli”, la frazione Paludea di Castelnovo del Friuli è un buon punto di partenza per avventurarsi nella ragnatela di sentieri che un tempo erano ampiamente frequentati dagli abitanti della Valle e per iniziare a sperimentare il piacere del cammino lento.
Lasciata l’auto nel parcheggio di fronte al cimitero, in località Braida parte un piacevole e facile percorso ciclo-pedonale naturalistico di circa un’oretta complessiva; il tragitto è pianeggiante e adatto a tutti e bastano solo un paio di scarpe da ginnastica e buona volontà.
Costeggia il torrente Cosa e termina in località Zancan di Travesio, dove un’ umile chiesetta votiva di campagna, dedicata alla “Beata Vergine di Cosa”, mostra la bellezza di un antico portale in pietra, scolpito dal Pilacorte (1505). Nell’ altorilievo della lunetta è raffigurata la Madonna che allatta, da cui deriva il nome con cui è più comunemente conosciuta: chiesetta della “Madonna del Latte”.
Alcune panchine lungo il percorso ombreggiato consentono piacevoli soste e la contemplazione del paesaggio.
Passo dopo passo i profumi dell’erba tagliata, dei fiori di campo o delle erbe selvatiche, come l’aglio orsino, solleticano il naso.
Il canto dell’onnipresente cuculo, intercalato dai cinguettii allegri degli uccelli, anima il verde prepotente che in primavera colora questa natura selvaggia, catturandone la luce.
Il belare di alcune pecore al pascolo che si avvicinano allo steccato con naturale curiosità, attira lo sguardo degli sparuti passanti che tentano una fugace carezza sul vello ricciuto.
Il suono rilassante delle cascatelle d’acqua lungo il torrente accompagna il tragitto: esplorare in modo lento il territorio permette un’esperienza sensoriale completa che si traduce in eccezionale relax.
Il ritorno può essere percorso anche attraverso l’ antica mulattiera in lieve pendenza, che si sviluppa al limite del bosco ceduo di latifoglie miste e che porta ai vecchi borghi assolati di Ghet e Vidunza dove i camini fumanti delle abitazioni ed i panni asciugati al vento, invitano ad immaginare una quotidianità vissuta con semplicità e lentezza, con il coraggio di allontanarsi da tutti quegli stati mentali negativi in cui spesso rimaniamo imbrigliati.
Una deviazione al sentiero, in direzione nord, permette di raggiungere anche l’antico borgo abbandonato di Praforte, dove un ordine di “sgombero” a causa delle esercitazioni militari, sconvolse la vita negli anni ’60.
L’ultimo tratto di percorso, che riporta al luogo di partenza, si percorre sulla strada asfaltata a fondo chiuso che assicura un bel colpo d’occhio aereo ai borghi accoccolati al sole, sulle colline dirimpetto.
I crocevia, indicati da piccoli crocifissi campestri in legno, illuminati da candele e abbelliti da fiori, segnalano la presenza di un’ umanità ancora legata alle antiche tradizioni e alla fede.
Si incontrano vecchi fienili abbandonati e ciò che resta di qualche casa in sasso, con i poggioli e le scale in legno dalla tipica architettura, fortunatamente sopravvissute al terribile terremoto del 1976.
Una bella occasione per trascorrere del tempo in relax in un luogo fuori dal tempo, fatto di storia e natura, e sperimentare la voglia di abbracciare il mondo con uno sguardo curioso e uno stato mentale calmo, amorevole e di pieno benessere.
Il percorso consente la frequentazione anche ai diversamente abili, in quanto il progetto ha rispettato la pendenza sul ponte dell’8%, limite massimo consentito. La pendenza si nota e non c’è asfalto, ma molto dipende dal tipo di disabilità.
Se vuoi ricevere l’ intero tracciato GPS del percorso o altre informazioni non esitare a chiedere e aspetto i tuoi commenti qui sotto.
A relaxing walk along Cosa cycle and the walking path
Walking amplifies everything that is inside and around us and it is a practice that sees every year an increase in the number of people who decide to undertake a Camino.
The reasons why people set out on a journey are often unknown even to themselves, but the important thing is to go, because as usual it is what you feel during the experience that creates value.
Lovers of slow tourism have also started to walk the Friuli Walks, such as the Cammino di San Cristoforo, which meets Paludea in the stretch between Meduno and Clauzetto .
Just before the Val Cosa narrows and the climb that leads to the “Balcony of Friuli” develops, the hamlet of Paludea di Castelnovo del Friuli is a good starting point for venturing into the spider’s web of paths that were once widely used by the inhabitants of the valley and to start experiencing the pleasure of slow walking.
Leaving the car in the car park opposite the cemetery, a pleasant and easy nature cycle-pedestrian route starts in the Braida locality, taking about an hour in total; the route is flat and suitable for everyone and all that is needed is a pair of trainers and good will.
It runs along the Cosa stream and ends in the locality of Zancan di Travesio where a humble little votive country church, dedicated to the “Beata Vergine di Cosa”, displays the beauty of an ancient stone portal, sculpted by Picacorte (1505).
The high relief in the lunette depicts the Madonna breastfeeding, hence the name by which it is more commonly known: the little church of the ‘Madonna del Latte’.
Several benches along the shady path allow pleasant stops and contemplation of the landscape.Step by step, the scents of cut grass, wild flowers or wild herbs, such as wild garlic, tickle the nose.
The song of the ubiquitous cuckoo, interspersed with the cheerful twittering of birds, animates the overbearing green that colours this wild nature in spring, capturing its light.
The bleating of a few grazing sheep that approach the fence with natural curiosity attracts the gaze of the few passers-by who attempt a fleeting caress on the curly fleece.
The soothing sound of the waterfalls along the stream accompanies the route: slow exploration of the area provides a complete sensory experience that translates into exceptional relaxation.
The return journey can also be made along the gently sloping old mule track that runs along the edge of the mixed broadleaf coppice forest and leads to the sunny villages of Ghet and Vidunza, where the smoking chimneys of the houses and the clothes dried in the wind invite you to imagine a daily life lived simply and slowly, with the courage to get away from all those negative mental states in which we often remain trapped.
A diversion to the path, heading north, also allows you to reach the old abandoned village of Praforte, where an order to “clear out” – because of military exercises – disrupted life in the 1960s.
The last section of the route, which leads back to the place of departure, is covered on the asphalt road with a closed bottom that ensures a beautiful aerial view of the villages nestled in the sun on the hills opposite.
The crossroads, signposted by small wooden rural crucifixes, lit by candles and adorned with flowers, signal the presence of a humanity still tied to ancient traditions and faith.You will come across old abandoned barns and the remains of a few stone houses, with their balconies and typical wooden staircases, which fortunately survived the terrible earthquake of 1976.
This is a great opportunity to spend some time relaxing in a timeless place made up of history and nature, and to experience the desire to embrace the world with a curious gaze and a calm, loving state of mind.What are you waiting for to take the first step?
If you wish to receive the full GPS track of the route or any other information, please do not hesitate to ask and I look forward to your comments below.
(translated by Marta De Rosa)
07/05/2021 alle 6:46 am
Che bel percorso, mi piacerebbe percorrerlo con la mia famiglia, se mi potresti mandare il percorso, grazie.
07/05/2021 alle 11:48 am
Ciao Dario, ti ho inviato il tracciato per @ con qualche ulteriore suggerimento. Divertitevi!
07/05/2021 alle 12:20 pm
La tua descrizione mi ha molto incuriosita. Vorrei proprio provare questa bella passeggiata.
Mi potresti mandare il tracciato. Grazie mille 🙂
07/05/2021 alle 2:01 pm
Ciao Mery, spedito! Mi piacerebbe ricevere un tuo commento dopo l’esperienza…
Divertiti!
07/05/2021 alle 3:48 pm
Che meraviglia….mi piacerebbe andarci con la mia famiglia….però vorrei sapere se è possibile andare anche con la sedia a rotelle perché mio marito e invalido….grazie aspetto notizie…..ma anche la cartina grazie
07/05/2021 alle 4:25 pm
Ciao e grazie per il commento che mi sollecita a riflettere e a prestare maggiore attenzione all’accessibilità dei luoghi per tutte le persone.
Ti ho inviato il tracciato per e-mail
08/05/2021 alle 5:14 am
Meravigliosa descrizione..
Visto che i prossimi giorni asino a casa mi piacerebbe proprio fare questa passeggiata..
Chiedo gentilmente il tracciato del percorso
09/05/2021 alle 7:26 pm
Ciao Diana, ti ho inviato e-mail. Divertiti!
08/05/2021 alle 8:37 pm
Vengo ogni anno in vacanza in Friuli con mia moglie e ci piace conoscere nuove piste ciclabili. Ci puoi mandare il tracciato. Grazie
09/05/2021 alle 7:29 pm
Ciao Daniele, ti ho inviato il tracciato per e-mail. Vi aspettiamo in Friuli!
P.S.
Hai già pedalato lungo la FVG1 da Tarvisio a Grado? Vedi nel mio blog il racconto…
09/05/2021 alle 7:10 am
Ciao.. Mi piacerebbe provare il percorso.. Mi manderesti il percorso.
09/05/2021 alle 7:30 pm
Ciao e grazie per l’interesse. Ti ho inviato una e-mail. Divertiti!
09/05/2021 alle 6:17 pm
Molto invitante mi mandi il percorso. Grazie
09/05/2021 alle 7:31 pm
Ciao Venilde e grazie per l’interesse. Ti ho inviato il tracciato per e-mail. Divertiti!
10/05/2021 alle 4:35 pm
Sembra un bel percorso
Mi mandi il tracciato?
Grazie
10/05/2021 alle 7:31 pm
Molto volentieri, ti ho inviato una e-mail.
10/05/2021 alle 9:05 pm
Buona sera avrei piacere di passeggiare e conoscere una zona a me sconosciuta,se possibile ricevere il tracciato, grazie
11/05/2021 alle 11:35 am
Ciao Liliana, ti ho inviato una e-mail con il tracciato. Se cerchi nel mio sito, troverai altre curiosità e passeggiate da fare in questa valle ancora selvaggia e poco turistica.
Mi farebbe piacere ricevere un tuo commento se la visiterai.
Buon divertimento
12/05/2021 alle 1:34 pm
Interessante! Mi manderesti il tracciato?
12/05/2021 alle 3:03 pm
Ciao Laura, ti ho spedito la e-mail. Divertiti!
16/05/2021 alle 10:49 am
Buon giorno Marina potrei avere il percorso GPS della passeggiata lungo il Cosa? Grazie
17/05/2021 alle 9:59 am
Ciao Bruna, ti ho spedito una email con il tracciato e qualche altro consiglio. Buona passeggiata!
17/05/2021 alle 11:07 am
Buongiorno bellissimo percorso
Mi piacerebe farlo caminando ma sono sola sto à Spilimbergo é possibile di accompagnarmi ?
Grazie tanto Buona giornata
Ciao
17/05/2021 alle 11:50 am
Ciao Catherine, il servizio gratuito degli “Accoglitori di città”, offerto dall’Ufficio Turistico, è limitato al Comune di Spilimbergo, perciò non posso accompagnarti.
Ti assicuro però che il percorso è semplice, ben segnalato e fattibile da chiunque; alla peggio vai e ritorni sempre per la ciclopedonale senza fare il giro completo come nel racconto.
…e non dimenticare di acquistare un barattolino di composta di Cipolla Rosa della Val Cosa , un prodotto riconosciuto PAT (Prodotto Agricolo Tradizionale) che spalmata su un crostino di pane, insieme al formaggio salato, è una delizia! In paese c’è la piccola bottega/birreria “Bierkneipe” dove la puoi trovare.
Divertiti e buona camminata!
Marina
17/05/2021 alle 2:46 pm
Grazie tanto Buona giornata
Marie-Catherine
17/05/2021 alle 2:50 pm
Grazie mille mi puo mandare il tracciato
Buona giornata
Marie-Catherine
26/05/2021 alle 5:52 pm
Buonasera, sarei interessato a fare il percorso, le zone le conosco abbastanza ma solo viste via strada, mi piacerebbe provare a girarle in maniera diversa , mi potrebbe mandare il tracciato grazie
31/05/2021 alle 8:20 pm
Ciao, ti ho inviato il tracciato via email. Divertiti!
01/06/2021 alle 1:20 pm
Ciao Marina, complimenti per il tuo blog, sempre interessante. Mi manderesti la traccia che domani vorrei organizzare una camminata con amici? Grazie mille
01/06/2021 alle 2:36 pm
Ciao Gianni grazie per l’apprezzamento. Ti ho inviato una email con il tracciato
Divertitevi!
01/06/2021 alle 6:04 pm
Puoi mandarmi i tracciato? grazie
01/06/2021 alle 6:13 pm
Ciao Fulvio, ti ho spedito una email con allegato il tracciato. Buona passeggiata!