500 anni dalla morte di Leonardo commemorati con la lettura scenica del dramma di Pasolini
Dal 1880 una lapide votiva è custodita nella chiesa di Santa Croce a Casarsa (Pn); essa proviene dalla piccola chiesa della Beata Vergine delle Grazie di Casarsa della Delizia che fu completata dalla comunità locale nel 1529 in segno di ringraziamento per essere stata risparmiata dalle invasioni turche.
Pier Paolo Paolini si ispirò ad essa per scrivere il dramma teatrale “I Turcs tal Friûl” , un atto unico in friulano scritto durante il corso drammatico della guerra e riemerso postumo nel 1976.
L’ondata aggressiva dei turchi che lambirono il Friuli nel 1499, sfiorando e risparmiando il paese di Casarsa, il dramma teatrale “I turcs tal Friul” di Pasolini e la “missione segreta” di Leonardo da Vinci che fu segretamente interpellato dalla Serenissima per verificare e progettare soluzioni a protezione del confine orientale dalle invasioni degli Ottomani, sono stati d’ispirazione e hanno dato vita a uno spettacolo molto emozionante a cura di Teatro Club Udine.
Il greto del fiume Tagliamento, nei pressi di Rosa di San Vito al Tagliamento (PN) ha costituito una perfetta scenografia a questo lettura scenica a cura di Massimo Somaglino e Fabiano Fantini con gli attori Luca Altavilla, Daniele Fior, Renato Rinaldi, Marta Riservato, Marco Rogante e Aida Tagliente.
Il progetto è stato realizzato da Erpac FVG e Comune di San Vito al Tagliamento, coordinato da Angelo Battel ed Emanuele Minca.
Recitato prima del tramonto, con un delicato scalpitio di passi sui sassi, a ridosso di un branco d’acqua che gorgogliando corre verso valle, con musiche suggestive e voci che arrivano al cuore, accarezzati dalla presenza della piacevole brezza serale e il calore del folto pubblico acclamante, fa riflettere che momenti di tanta bellezza sono stati creati da una piccola Comunità alla periferia del mondo che merita stima, apprezzamento e gratitudine.
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